Il curioso caso della Signora A e delle unità di rete scomparse
Windows avvisa della perdita delle credenziali di dominio
Non c’è niente di più frustrante che accendere il PC e scoprire che le unità di rete mappate non funzionano più. È quello che è capitato alla “Signora A”, dipendente comunale, quando all’avvio del suo computer appare un messaggio che segnala la “perdita delle credenziali di dominio” e tutte le unità di rete risultano disconnesse.
Questo tipo di problema, pur non raro in ambienti Windows, può avere molte origini. Di seguito viene illustrato come è stato analizzato e affrontato il caso — pur con la premessa che al momento non esiste una soluzione certa, perché sembra trattarsi di un bug nella versione 2025 di Windows Server.
Controlli iniziali: da dove partire quando le credenziali spariscono
Gestione credenziali di Windows
- Verificare se il PC stia usando credenziali in cache (Windows permette l’accesso anche senza contattare il dominio, ma queste credenziali possono corrompersi o scadere).
- Verificare le credenziali salvate tramite Pannello di Controllo → Gestione credenziali → Credenziali Windows.
- Rimuovere eventuali voci corrotte e reinserire manualmente le credenziali corrette.
Verifica delle unità di rete mappate
- Rimuovere e rimappare le unità con l’opzione «Riconnetti all’accesso».
- Verificare che le credenziali usate per la condivisione siano corrette.
- Controllare i permessi NTFS e di condivisione sul server di file.
- Verificare la risoluzione DNS del file server e del controller di dominio.
Operazioni consigliate nei casi più comuni
- Eliminare credenziali obsolete o duplicate nella Gestione credenziali.
- Controllare il valore del registro
autodisconnect. - Riavviare il PC o effettuare logout/login.
- Verificare se vi sono conflitti con VPN o con più sessioni utente.
Quando il problema persiste: analisi dei servizi Windows
Servizi principali coinvolti nell’autenticazione
- Network Authentication Service
- Credential Manager
- LSASS (Local Security Authority Subsystem Service)
- Workstation
- Client DNS
- SMB (Server Message Block)
Azioni operative
- Verificare che i servizi siano avviati e impostati su “Automatico”.
- Riavviare i servizi sospetti.
- Controllare nel registro eventi eventuali errori relativi a Kerberos, KDC o autenticazione.
- Verificare le dipendenze tra servizi.
Analisi avanzata
- Rigenerare la cache delle credenziali tramite GPO.
- Eseguire script per pulizia credenziali duplicate.
- Validare le comunicazioni Kerberos (ticket, KDC, dominio).
Causa sottostante: bug di Windows Server 2025
Le segnalazioni emergenti presso la community tecnica di Microsoft indicano che il problema non viene risolto attraverso le solite operazioni di manutenzione, pulizia credenziali o rimappatura delle unità. È stato rilevato che il comportamento anomalo — perdita delle credenziali di dominio, disconnessione delle unità di rete — appare quando l’ambiente è basato sulla versione 2025 di Windows Server.
Sebbene non sia ancora disponibile una patch ufficiale, i fatti raccolti suggeriscono che:
- il problema interessa sistemi in ambiente dominio Active Directory con Kerberos/KDC attivo;
- le credenziali di dominio sembrano “sparire” dal sistema locale, costringendo alla re-autenticazione o alla scollamento della sessione;
- le unità di rete mappate, che dipendono dalla validità del ticket Kerberos, si disconnettono subito dopo l’avvio.
Conclusione
Il caso della Signora A mette in luce quanto delicato sia il rapporto tra Windows, dominio aziendale e risorse di rete. Una semplice “perdita di credenziali” può derivare da molteplici fattori, ma oggi sembra esserci un’ulteriore variabile: un bug nella versione 2025 di Windows Server.
Fino al rilascio di una patch ufficiale, l’approccio consigliato è:
- mantenere aggiornato l’ambiente, applicando tutti gli hotfix disponibili;
- monitorare attentamente i registri eventi relativi a Kerberos / KDC;
- valutare temporaneamente un downgrade o una migrazione a una versione stabile del sistema operativo se l’operatività è critica;
- documentare tutte le sessioni in cui il fenomeno si presenta, in modo da fornire dati al supporto tecnico Microsoft.